LA SALUTE DELLE OSSA
Una ridotta esposizione solare, una dieta povera di calcio, l’età, la sedentarietà, i cambiamenti ormonali legati alla menopausa, l’obesità, l’assunzione di alcuni farmaci possono influire sulla salute delle ossa provocando un indebolimento delle ossa stesse e della massa muscolare e aumentare il rischio di cadute e fratture.
Il picco di massa ossea (PMO) è la quantità di tessuto minerale osseo presente alla fine dell’accrescimento; viene raggiunto intorno ai 16-18 anni per le femmine e intorno ai 20-22 nei maschi.
La perdita di massa ossea inizia tra i 35-45 anni nelle donne e tra i 40-50 anni nell’uomo; per entrambi è stata stimata in 0,3-1% all’anno, anche se negli anni a cavallo della menopausa può salire intorno all’ 1-5% all’anno (a seguito della ridotta secrezione di estrogeni da parte del tessuto ovarico).
BENEFICI E PROPRIETA’ DEL CALCIO
Il calcio è il minerale più abbondante presente nel corpo. Una delle forme più biodisponibili è quello citrato (presente nel CALCIO K2) rappresenta il 1,5-1,9% del nostro peso corporeo.
Nella salute delle ossa il calcio è presente principalmente nelle ossa (98%), in minima parte nei denti (1%) e nei liquidi corporei (1%).
La funzione principale del calcio nel nostro organismo è legata alla costruzione di ossa e denti, dove svolge un ruolo strutturale, a livello dell’apparato muscolo-scheletrico, da un lato, e costituisce una funzione di riserva, per mantenere la concentrazione plasmatica e assicurare alcuni fabbisogni metabolici, dall’altro.Il fabbisogno giornaliero di calcio varia da individuo a individuo, in base a età, sesso e condizioni fisiologiche.
Negli adulti 800 mg, nei bambini (fino ai 10 anni) 400-500 mg, negli adolescenti 1.000-1.300 mg, negli anziani 1.000 mg, nelle donne incinta e che allattano 1.200-1.500 mg.
Se non c’è il giusto apporto di calcio con l’alimentazione i malanni variano dalla semplice presenza di crampi muscolari (anche a livello addominale) ai formicolii alle dita, mal di testa e vuoti di memoria, irritabilità e nervosismo.
Anche pelle secca, unghie fragili e caduta dei capelli. Per passare a disfunzioni vere e proprie a carico dell’apparato osteoarticolare, come dolori alle ossa, fragilità e rischio di fratture, carie ai denti, decalcificazione ossea negli anziani e osteoporosi nelle donne in menopausa.
L’IMPORTANZADELLA VITAMINA D PER IL BENESSERE DELLA SALUTE DELLE OSSA
Solo il 35-45% del calcio apportato con l’alimentazione viene assimilato dall’organismo e può variare molto in base al tipo di dieta seguita, allo stato di salute e all’età dell’individuo. Il calcio viene assorbito a livello intestinale e la capacità di assorbimento si riduce molto in età anziana.
La presenza di vitamina C contribuisce a favorire l’assorbimento di calcio, per cui condire l’insalata va benissimo, come pure è una buona abitudine bere succo d’arancia fresco appena spremuto.
Anche la vitamina D (presente nel CALCIO K2) e l’esposizione (10-15 minuti al giorno) alla luce del sole, utile per la sua sintesi, contribuiscono all’assimilazione di calcio.
- Una carenza di vitamina D si evidenzia oggigiorno soprattutto nelle persone anziane che escono poco e non si espongono al sole a sufficienza e questo è un problema per la salute delle ossa di queste persone.
- La vitamina D è importante perché induce l’assorbimento, l’assimilazione e il deposito di calcio e fosforo, per la formazione delle ossa e dei denti.
- La vitamina D è essenziale per la crescita dei bimbi, poiché la sua carenza provoca il rachitismo (nei bambini) o l’osteomalacia (negli adulti).
IMPORTANZA DELLA VITAMINA K2
I farmaci comunemente usati per curare eventuali problemi relativamente alla salute delle ossa sono l’alendronato ed i bifosfonati; questi ultimi presentano, però, lo sfortunato effetto collaterale di aumentare il rischio di fratture.
La medicina convenzionale va, da sempre, dicendo che l’osteoporosi dipende da una mancanza di calcio e, per questo motivo, ne prescrive generose dosi quotidiane.
Ma spesso il calcio, specie se in eccesso, non va a depositarsi nelle ossa bensì nei tessuti molli specie le arterie.
Infatti, il fenomeno dell’aterosclerosi è aggravato da un eccesso di calcio.
La vitamina K2 presente nel CALCIO K2, infatti, attiva una serie di speciali proteine che mobilizzano il calcio, promuove l’osteocalcina che attira il calcio nelle ossa e nei denti e attiva anche un’altra proteina chiamata MPG (Matrix GLA Protein) la quale insieme alla K2 toglie il calcio dai tessuti molli e dalle arterie per convogliarlo nelle ossa.
Pertanto la vitamina K2 è la migliore forma di prevenzione atta ad invertire la calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni in seguito ad aterosclerosi.
Pare che la maggior parte delle persone soffra per una carenza di questa vitamina e pertanto ciò si ripercuote sulla deficitaria attivazione delle suddette proteine (osteocalcina e MGP) che proteggono ossa, vasi cuore e denti.
Purtroppo la disbiosi intestinale, frequentemente presente, ne altera la produzione rendendola insufficiente.
Il calcio, pertanto, non è sufficiente a garantire una buona salute delle ossa.
La vitamina D provvede al suo assorbimento nel sangue dagli alimenti mentre la vitamina K2 provvede all’assorbimento del calcio nelle ossa.
Per questo motivo tale vitamina è molto importante soprattutto in coloro che hanno una carente attività fisica e nei soggetti che assumono alte dosi di vitamina D a scopo terapeutico con assorbimento di grosse quantità di calcio e successiva corretta mobilizzazione dello stesso.