Le difese immunitarie in autunno

A cura della Dott.ssa Lucilla Ricottini

Le difese immunitarie in autunno: come preparaci al meglio?

L’autunno del 2021 costituirà per tutti noi un grande banco di prova: potremo verificare la piena efficacia della campagna vaccinale contro il COVID 19 nel contrastare una quinta ondata pandemica, ma in qualche modo dovremo tornare a fare i conti con tutti gli altri agenti infettivi che da sempre popolano la terra e che negli ultimi 2 anni abbiamo un po’ dimenticato.

Complici le mascherine e il distanziamento, lo smart working e la DAD, lo scorso inverno i virus banali del raffreddore o dell’influenza stagionale non avevano creato particolari problemi, né a noi né ai nostri figli. Eppure da un paio di settimane stanno tornando a bussare alla nostra porta, ve ne siete accorti?

Conviene affrontarli nel migliore dei modi, preparando le nostre difese immunitarie e curando la nostra alimentazione.

Per quale motivo l’autunno sembra aumentare la nostra suscettibilità alle infezioni?

L’autunno e l’inizio dell’inverno sono senza dubbio i periodi dell’anno più a rischio per contrarre virus respiratori, poiché con l’abbassarsi della temperatura inaliamo aria fredda e questa può rallentare il movimento delle ciglia vibratili che tappezzano le mucose dell’apparato respiratorio con la funzione di eliminare dai polmoni quelle particelle sospese nell’aria, che noi inaliamo ad ogni atto respiratorio: impurità, microbi, polveri, particelle tossiche che si trovano nell’ambiente.

Quando movimento delle ciglia diventa troppo lento per costituire una barriera efficiente, i virus possono prendere il sopravvento,

A questo punto sorge spontanea una domanda: perché non tutte le persone che vengono a contatto con i virus del raffreddore o dell’influenza contraggono l’infezione? La risposta è: dipende dall’efficienza del sistema immunitario.

Se il sistema immunitario è forte e ben funzionante, saremo più difesi dagli agenti patogeni; se invece esso è deficitario, avremo maggiore probabilità di ammalarci.

Quali sono i fattori che possono indebolire il nostro sistema immunitario?

Vi sono molti fattori che possono indebolire le nostre difese, come lo stress, gli interventi chirurgici, l’assunzione di alcuni farmaci, stati di depressione, le malattie croniche ad esempio cardiopatie e diabete, ma anche i disturbi del sonno.

Nei bambini poi le difese sono più fragili perché il sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato, mentre negli anziani le difese diminuiscono col passare degli anni, a causa dell’inevitabile invecchiamento cellulare. Cosa possiamo fare per potenziare in maniera naturale il nostro sistema immunitario?

Possiamo rafforzarlo con diverse sostanze naturali, come gli antiossidanti, i probiotici, la propoli, e alcuni fitoderivati con proprietà immunostimolanti, ma anche vitamine e minerali.

Le moderne ricerche stanno mettendo l’accento anche sull’importanza dei probiotici come difesa per l’organismo umano: i fermenti lattici probiotici infatti hanno la capacità di contrastare la crescita di microrganismi nocivi, di legarsi agli agenti patogeni disattivandoli e impedendone l’adesione e l’insediamento nell’organismo, di stimolare la formazione di anticorpi che aumentano la risposta immunitaria.

L’importanza delle piante officinali

Sono state individuate, inoltre, alcune piante officinali che contengono principi attivi naturali capaci di stimolare sia il comparto dell’immunità naturale, con i suoi Natural Killer che il comparto dell’immunità acquisita, promuovendo la sintesi degli anticorpi.

Tra queste piante ricordiamo: l’Echinacea, ad azione antivirale e antibatterica; l’Uncaria, ad azione antiossidante ed antinfiammatoria; l’Andrographolide, utilizzata moltissimo nella medicina ayurvedica per la sua attività antinfettiva ed antinfiammatoria.

L’Eleuteroccocco, infine, chiamato anche Ginseng siberiano, sostiene la risposta immunitaria nei periodi di maggior stress, per cui viene definita una pianta adattogena; promuove in particolare un’azione di difesa specifica contro i virus ad RNA e il suo uso è particolarmente indicato in questo periodo storico.

Tra le vitamine sono utili in particolare: le vitamine del gruppo B, che aiutano il sistema nervoso a combattere lo stress, l’ansia e l’insonnia; la vitamina C a potente azione antiossidante e stimolante del sistema immunitario; la vitamina D che, tra le sue varie azioni, stimola l’immunità naturale.

Per finire: zinco, rame e magnesio, preziosi oligoelementi indispensabili per la modulazione immunitaria, sostengono anche la risposta allo stress e la secrezione di alcuni ormoni.