COMPOSIZIONE
Acqua dep., Lattoferrina (derivato del latte), stabilizzante: glicerolo, correttore di acidità: acido citrico, aroma: edulcorante: sucralosio; conservanti: sorbato di potassio, benzoato di sodio.
NOTE SCIENTIFICHE SULLA LATTOFERRINA
La Lattotransferrina o Lattoferrina (Lf) è una glicoproteina legante il ferro da 80 kDa trovata nel latte ed in misura minore in specifici granuli di neutrofili. Essa è coinvolta nell’assorbimento del ferro da parte della mucosa intestinale ed agisce come un fattore antibatterico. Infatti è proprio grazie alla sua capacità di legare il ferro libero, che è uno degli elementi essenziali per la crescita dei batteri, che si verifica l’effetto batteriostatico.
La Lattoferrina è stata isolata per la prima volta da Sorensen e Sorensen da latte bovino nel 1939 e nel 1960 è stata determinata come principale proteina legante il ferro nel latte umano da tre laboratori indipendenti.
Grazie alla sua posizione strategica sulla mucosa superficiale la Lattoferrina rappresenta uno dei primi sistemi di difesa contro gli agenti microbici che invadono l’organismo principalmente attraverso i tessuti mucosi. Inoltre, la Lattoferrina colpisce la crescita e la proliferazione di una varietà’ di agenti infettivi inclusi sia i batteri Gram-positivi che negativi, i virus, i protozoi o i funghi (Kikpatrick et al., 1971).
Il principale contributo alla difesa antivirale della Lattoferrina consiste nel legame che crea con i glicosaminoglicani della membrana cellulare. In questo modo la Lattoferrina impedisce ai virus di entrare nelle cellula e l’infezione viene interrotta in una fase iniziale (Ward et al., 2005).
E’ stato dimostrato che tale meccanismo e’ efficace rispettivamente contro l’Herpes simplex virus (Fujihara e Hayashi, 1995; Marchetti et al., 1996), citomegalovirus (Andersen et al., 2001), e il virus dell’immunodeficienza umana (Harmsen et al., 1995).
Grazie alle sue proprietà’ leganti il ferro ed alle interazioni con le cellule e le molecole bersaglio, la Lattoferrina puo’ influenzare le cellule del sistema immunitario e le cellule coinvolte nella reazione infiammatoria sia positivamente che negativamente. In un certo senso, la Lattoferrina puo’ supportare la proliferazione, differenziazione e attivazione delle cellule del sistema immunitario e rafforzare la risposta del sistema immunitario.
D’altra parte, la Lattoferrina agisce come un fattore antinfiammatorio. Grazie alla sua attività antimicrobica e alla capacita’ di legare i componenti delle pareti cellulari batteriche (LPS) o dei loro recettori, la Lattoferrina puo’ prevenire lo sviluppo dell’infiammazione e il conseguente danno tessutale causato dal rilascio di citochine proinfiammatorie e delle specie di ossigeno reattive (Legrand et al., 2005).
INDICAZIONI
L’estratto purificato di Lattoferrina favorisce l’equilibrio fisiologico del metabolismo del ferro favorendo la riduzione dei processi infiammatori. Indicata per proteggere l’organismo dalle infezione di batteri, virus e funghi. Ha attività immunomodulatoria e antimicrobica.
POSOLOGIA
PREVENZIONE: 10 gtt la mattina preferibilmente a stomaco vuoto.
PREVENZIONE in soggetti affetti da patologie cardiovascolari, polmonari e diabete: 20 gtt la mattina.
VIROSI IN FASE ACUTA ASINTOMATICA: 20 gtt mattina e sera.
AVVERTENZE
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai 3 anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
MODALITA’ DI CONSERVAZIONE
Conservare ben chiuso in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce solare diretta e da fonti di calore. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.